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Singapore è stata nominata l'economia più competitiva al mondo, davanti a Hong Kong e agli Stati Uniti, in una classifica annuale di 63 economie pubblicata a maggio dal gruppo di ricerca svizzero IMD World Competitiveness Center.
Il ritorno di Singapore al primo posto - per la prima volta dal 2010 - è dovuto a: la sua infrastruttura tecnologica avanzata, la disponibilità di manodopera qualificata, leggi favorevoli sull'immigrazione e modi efficienti per avviare nuove imprese, afferma il rapporto.
Singapore si è classificata tra le prime cinque in tre delle quattro categorie chiave valutate, quinta per la performance economica, terza per l'efficienza del governo e quinta per l'efficienza aziendale. Nella categoria finale, infrastrutture, si è classificata al sesto posto.
Hong Kong - l'unica altra economia asiatica nella top ten complessiva - è rimasta al secondo posto in gran parte a causa del suo contesto fiscale e politico favorevole, nonché dell'accesso ai finanziamenti aziendali. Gli Stati Uniti, leader lo scorso anno, sono scivolati in terza posizione, con Svizzera ed Emirati Arabi Uniti al quarto e quinto.
L'IMD ha affermato che le economie asiatiche "sono emerse come un faro per la competitività" con 11 economie su 14 che salgono nelle classifiche o mantengono le loro posizioni. L'Indonesia è stata il più grande motore della regione, avanzando di 11 posizioni al 32 ° posto, grazie a una maggiore efficienza nel settore governativo, nonché a migliori infrastrutture e condizioni commerciali.
La Thailandia è salita di cinque posizioni al 25 ° posto, spinta da un aumento degli investimenti diretti esteri e della produttività, mentre anche Taiwan (16 °), India (43 °) e Filippine (46 °) hanno registrato miglioramenti. Cina (14 °) e Corea del Sud (28 °) sono scivolate entrambe di un posto. Il Giappone è sceso di cinque posizioni al 30 ° posto sulla scia di un'economia stagnante, debito pubblico e un contesto imprenditoriale indebolito.
Il ministro del Commercio e dell'Industria di Singapore Chan Chun Sing ha dichiarato: “Affinché Singapore rimanga al passo con l'intensificarsi della concorrenza a livello globale, il paese deve continuare a mettere a punto i suoi fondamentali. Singapore non può permettersi di competere in termini di costi o dimensioni, ma dovrebbe concentrarsi sulla sua connettività, qualità e creatività.
“Il paese dovrà anche fare leva sul suo marchio di fiducia e standard e continuare a essere un porto sicuro per partnership e collaborazione. Inoltre, Singapore deve continuare a diversificare i suoi collegamenti con più mercati, rimanere aperta ed essere collegata a talenti, tecnologia, dati e flussi finanziari ".
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